Il microbiota intestinale nei nostri animali: un alleato invisibile per la loro salute
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Il microbiota nei nostri animali: un alleato invisibile per la loro salute
Quando pensiamo alla salute del nostro cane o del nostro gatto, ci vengono in mente la qualità del cibo, le vaccinazioni, il movimento quotidiano. Ma c’è un alleato silenzioso, presente in ogni momento della vita dei nostri animali, che spesso viene dimenticato: il microbiota intestinale.
Spesso confuso con il termine “microbioma”, il microbiota è l’insieme dei microrganismi (soprattutto batteri) che vivono in simbiosi con il nostro animale, senza causargli alcun danno. Il microbioma, invece, rappresenta il patrimonio genetico di questi microrganismi. In parole semplici: il microbiota è “chi c’è”, il microbioma è “cosa sa fare”.
La maggior parte del microbiota si trova nell’intestino, dove svolge un lavoro instancabile: aiuta a digerire gli alimenti, produce sostanze benefiche e protegge da microrganismi patogeni. Ma non si ferma qui. Colonizza anche la pelle, la bocca, le orecchie e le mucose genitali. Ed è proprio nell’intestino che avviene la magia: da qui partono connessioni (i cosiddetti assi intestino-organo) che comunicano con il cervello, il fegato, la pelle e il sistema immunitario. È un vero centro di controllo del benessere.
Un microbiota sano è ricco, variegato e stabile. Purtroppo, non tutti gli animali lo possiedono in egual misura. Il microbiota si forma nei primi mesi di vita, e viene influenzato da fattori come il parto, lo svezzamento, l’ambiente e soprattutto l’alimentazione. Dopo questa fase iniziale, il microbiota si stabilizza e diventa molto difficile da modificare in età adulta.
Ecco perché è fondamentale che i cuccioli vengano esposti a un’alimentazione variata e ricca di nutrienti fin da piccoli. Questo permette di sviluppare una flora batterica forte e diversificata, che li accompagnerà per tutta la vita. Una dieta monotona, povera di fibre o troppo industriale, al contrario, può ostacolarne lo sviluppo.
Il microbiota adulto è una sorta di impronta digitale: ogni animale ha il suo, unico e personale, frutto di ciò che ha mangiato, dell’ambiente in cui ha vissuto e degli eventi (anche farmacologici) che ha attraversato. Per questo motivo non esiste un microbiota “perfetto”, ma esistono indicatori di equilibrio e benessere.
Quando questo equilibrio si rompe, parliamo di disbiosi intestinale. È una condizione in cui la composizione del microbiota cambia in peggio: alcune famiglie batteriche aumentano troppo, altre scompaiono. Questo può accadere a causa di antibiotici, stress, malattie o diete scorrette.
I segnali? Possono essere feci molli, diarrea, flatulenza, perdita di appetito, dermatiti o perfino disturbi comportamentali. Nei casi più gravi, la disbiosi può innescare problemi sistemici: allergie, coliti croniche, intolleranze alimentari, fino a patologie epatiche e metaboliche.
Per fortuna, oggi esistono esami specifici che ci permettono di analizzare la flora batterica intestinale attraverso un semplice campione di feci. Grazie a tecnologie come la PCR quantitativa, possiamo valutare la presenza delle principali famiglie batteriche e dei loro metaboliti (come acetato, propionato e butirrato), ottenendo una sorta di “pagella del microbiota”.
Queste informazioni sono preziose per il veterinario, che può intervenire in modo mirato con diete specifiche, integrazioni di fibre e probiotici, modificando gradualmente l’equilibrio intestinale e ripristinando la salute dell’animale.
Ma non bisogna aspettare che si presenti un problema per prendersi cura del microbiota. La prevenzione parte dalla ciotola, ogni giorno. Alternare alimenti, variare le fonti proteiche, scegliere fibre di qualità e affidarsi a un veterinario nutrizionista sono le chiavi per un microbiota sano e forte.
Curare il microbiota significa prendersi cura della salute a lungo termine del proprio animale. Significa avere un compagno più vitale, meno soggetto a malattie, più equilibrato anche dal punto di vista comportamentale. E non c’è niente di più bello che vedere il proprio cane o gatto felice, attivo e pieno di energia.
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Dr Edoardo Gonzaga
Medico Veterinario Nutrizionista Master II livello, Medicina Veterinaria Legale e Forense, Fitoterapia e Omotossicologia, Membro del RCVS Londra, UK Veterinario Ufficiale, Consulente Tecnico del Tribunale di Livorno, Delegato ENPAV Roma, cda Ordine Med. Livorno.
Toscana – Livorno – Pisa e province – cell: 3492309408 – email: info@veterinariogonzaga.it
The Gut Microbiota in Our Pets: An Invisible Ally for Their Health
When we think about the health of our dog or cat, we often consider food quality, vaccinations, and daily exercise. But there’s a silent ally, present at every stage of our pets’ lives, that we often overlook: the gut microbiota.
Often confused with the term “microbiome,” the gut microbiota refers to the community of microorganisms (mainly bacteria) that live in symbiosis with our pets without causing them any harm. The microbiome, on the other hand, refers to the genetic material of these microorganisms. In simple terms: the gut microbiota is “who’s there,” while the microbiome is “what they can do.”
Most of the gut microbiota resides in the intestine, where it performs tireless work: aiding in digestion, producing beneficial substances, and protecting against harmful pathogens. But it doesn’t stop there. It also colonizes the skin, mouth, ears, and genital mucosa. And it’s precisely in the intestine where the magic happens: from here, connections (the so-called gut-organ axes) communicate with the brain, liver, skin, and immune system. It’s a true wellness control center.
A healthy gut microbiota is rich, diverse, and stable. Unfortunately, not all animals develop it equally. The gut microbiota forms during the first months of life and is influenced by factors such as birth, weaning, environment, and, most importantly, diet. After this initial phase, the gut microbiota stabilizes and becomes much harder to change in adulthood.
This is why it’s essential for puppies and kittens to be introduced to a varied and nutrient-rich diet from a young age. This helps develop a strong and diverse gut flora that will accompany them for life. A monotonous diet, low in fiber or overly processed, on the other hand, can hinder its development.
An adult animal’s gut microbiota is like a fingerprint: each pet has its own unique microbial profile, shaped by what it has eaten, the environment it has lived in, and even medical treatments it has undergone. For this reason, there’s no such thing as a “perfect” gut microbiota, but there are indicators of balance and health.
When this balance is disrupted, we talk about intestinal dysbiosis. This is a condition where the composition of the gut microbiota shifts negatively: some bacterial families overgrow while others disappear. This can be caused by antibiotics, stress, illness, or poor diets.
The signs? They can include soft stools, diarrhea, gas, loss of appetite, skin conditions, and even behavioral issues. In more severe cases, dysbiosis can trigger systemic problems: allergies, chronic colitis, food intolerances, liver and metabolic disorders.
Fortunately, today there are specific tests that allow us to analyze the gut microbiota through a simple stool sample. Thanks to technologies like quantitative PCR, we can assess the presence of key bacterial families and their metabolites (such as acetate, propionate, and butyrate), essentially obtaining a “report card” of the microbiota.
This information is incredibly valuable to veterinarians, who can then intervene with targeted diets, fiber supplements, and probiotics to gradually restore gut balance and overall health.
But you don’t have to wait for a problem to take care of your pet’s gut microbiota. Prevention starts in the food bowl, every day. Rotating foods, varying protein sources, choosing high-quality fibers, and relying on a veterinary nutritionist are the keys to a strong and healthy gut microbiota.
Caring for the gut microbiota means investing in your pet’s long-term health. It means having a more energetic, less disease-prone, and better-behaved companion. And there’s nothing more rewarding than seeing your dog or cat happy, active, and full of life.
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Dr. Edoardo Gonzaga
Veterinarian, II‑Level Master in Nutrition, Veterinary Legal & Forensic Medicine (Univ. Milan), Homotoxicology Practitioner, RCVS Member, UK Official Vet (OCQ(V)), Veterinary Technical Consultant – Court of Livorno, ENPAV Delegate (Rome), Board Member – Order of Veterinarians of Livorno
Livorno – Phone: +39 349 2309408 – Email: info@veterinariogonzaga.it